Le cause del russamento
Il fenomeno del russamento è indice che ci si trova davanti alla presenza di agenti esterni, che entrano a contatto con l’organismo, oppure si soffre per un raffreddore. In queste circostanze il russare è limitato e brevi periodi. In caso contrario, se il fenomeno diviene frequente e cronico, è il caso di approfondire la situazione e ricercare le cause. Russare può, infatti, inficiare sulla qualità del riposo notturno, soprattutto delle persone che ci dormono vicino.
Il disturbo in esame è legato al restringimento delle vie respiratorie le quali si rilassano per permettere il passaggio dell’aria. Tuttavia, quando i tessuti molli del naso prolassano, non si riesce a respirare correttamente nel sonno.
Che conseguenze comporta il russamento?
Il russamento è quindi, principalmente, un problema per chi ci sta vicino. Ad ogni modo, il russare può creare un forte stress alle vie nasali, alle tonsille, al palato molle e alla lingua, con indebolimento dei muscoli della testa e dei vasi sanguigni. Il fenomeno in esame può determinare problemi anche ad adenoidi e tonsille, motivo per cui è importante rivolgersi a un esperto, per escludere che ci siano polipi nasali o la deviazione del setto nasale.
Come si smette di russare?
Ecco alcuni consigli pratici per cercare di non russare. È importante alimentarsi correttamente, tenendo sotto controllo il proprio peso corporeo; il fumo andrebbe evitato; bisogna evitare di bere alcoli prima di mettersi a letto; l’attività fisica può essere utile; è una buona idea dormire sul fianco, usando cuscini soffici e adeguati al riposo.
Il medico può suggerire l’utilizzo di cerotti nasale e spray decongestionanti per affrontare il sonno notturno in serenità. Se dovesse notarsi una anomalia del setto nasale, si può decidere di sottoporsi a un intervento chirurgico per asportare i tessuti molli in eccessi e raddrizzare il setto deviato.